L’Italia è un paese ad alto rischio sismico e negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento dei fenomeni anche in zona storicamente non colpite da terremoti. La protezione civile considera l’Italia un paese con pericolosità sismica medio-alta, una vulnerabilità molto elevata e un’esposizione altissima.
Gli eventi sismici del 2012 in Emilia hanno messo a nudo il problema anche negli immobili industriali e nelle scaffalature.
Soppalchi, scaffalature portapallets, drive-in, sono antisismici se progettati e costruiti secondo il criterio della resistenza ai vari livelli di sisma, calcolati in base alla regione e al comune di installazione. Di norma, sono scaffalature o strutture realizzate con irrigidimenti e dimensionate in modo tale da sopportare carichi dinamici e statici anche in presenza di scosse di terremoto.
Nella realizzazione di nuovi progetti si tiene conto di tutti i fattori che possono incidere sulla tenuta delle scaffalature, con appositi simulatori e relazioni di calcolo. Su impianti di scaffalatura esistenti
Vengono effettuate simulazioni con carichi per valutare eventuali elementi critici e proporre soluzioni adeguate.
La realizzazione di un nuovo impianto sarà certificate a norma UNI/TS 11379 e FEM 10.2.08. Di norma nella realizzazione di un impianto antismico si prevede:
– Profili adeguatamente rinforzati
– Applicazione eventuale di controventature aggiuntive rispetto alle soluzioni tradizionali
– Valutazione dei carichi con l’eventuale aggiunta di barriere di tenuta
– Rinforzo dei sistemi di fissaggio a terra.
– Maggiorazione di piedini
Esempio di scaffale antisismico
Le norme e la progettazione di scaffalature antisismiche si applicano :
– Scaffali autoportanti
– Scaffalature portapallet
– Scaffali a passerella
– Soppalchi in carpenteria e modulari
– Drive‐in o drivethrough
– Scaffalature a gravità
Esclusioni
Scaffalature di classe 3 e “kit”
Scaffalature di piccole dimensioni e limitata importanza statica, assimilabili a mobili ed elementi di arredo.
Rientrano in questa categoria le scaffalature a ripiani che rispettano i seguenti limiti statici e dimensionali:
Caratteristiche principali
• Altezza massima 3 mt.
• Carico massimo complessivo per unità 10kN/m,
• Carico massimo sul singolo ripiano 2.5 kN
Nel mese di giugno 2023 il Comitato per i Lavori Pubblici in fase di riunione ha stabilito una serie di nuove norme antisismiche per scaffalature, con un’attenzione particolare sulle scaffalature per “pallet regolabili” o “adjustable pallet”, come definito nella norma UNI EN 15878 ovvero le scaffalature destinate allo stoccaggio di prodotti contenuti in pallet di dimensioni standard.
Sono escluse dalle nuove norme antisismiche le altre tipologie di scaffalature metalliche come i compattabili, drive-in o drive-through.
Le linee guida forniscono un insieme più rigido di regole e procedure rispetto alla normativa precedente e dovranno essere utilizzate sia per la progettazione di scaffalature nuove che per modifiche, sostituzioni o ampliamenti di scaffalature già esistenti sul territorio nazionale.
SCAFFALATURE PORTAPALLETS DI NUOVA REALIZZAZIONE
La normativa antisismica sulle scaffalature portapallet prevede che la progettazione e l’installazione di nuove scaffalature portapametalliche industriali in una zona sismica debba seguire i requisiti antisismici secondo le norme NTC e/o UNI EN 16681.
Non è possibile progettare e installare nuove scaffalature in una zona sismica senza utilizzare un approccio di progettazione anti-sismico e deve essere sempre verificato il rischio di caduta delle unità di carico, comunicando alla Committenza l’esito della verifica.
ANALISI DELLA PAVIMENTAZIONE SECONDO NTC PER L’INSTALLAZIONE DI SCAFFALATURE PORTAPALLET
Secondo NTC, la progettazione delle scaffalature metalliche per azioni sismiche deve soddisfare i requisiti specifici delle costruzioni in acciaio e i criteri generali di progettazione per azioni sismiche.
Nel caso di installazioni su pavimentazioni industriali si deve considerare attentamente la necessità di una analisi geotecnica preliminare, che può essere seguita, se necessario da una verifica geotecnica completa secondo le prescrizioni normative. Ciò è fatto in considerazione dell’importanza dell’opera e delle azioni che devono essere eseguite nella fondazione.
ANALISI DELLA VULNERABILITÀ SISMICA E REQUISITI DI INTERVENTO
Le linee guida sulla normativa antisismica per scaffalature portapallet ribadiscono che ogni installazione all’interno di un luogo di lavoro deve essere sottoposta an un’analisi di tutti i rischi conformemente al D.Lgs. 81/2008, che include una valutazione dell’impatto delle azioni sismiche sulla struttura. Inoltre, deve essere effettuata una manutenzione periodica in conformità con un piano di controllo specifico approvato in conformità con la UNI EN 15635:2009.
Pertanto, è consigliabile che le scaffalature esistenti, che non sono state specificamente progettate con criteri antisismici, vengano valutate da un tecnico qualificato secondo i criteri NTC o la normativa specialistica di settore UNI EN 16681.
INTERVENTI PER MODIFICARE E/O AMPLIARE UN MAGAZZINO PORTA PALLET ESISTENTE
Secondo la nuova normativa antisismica, la realizzazione di ampliamenti di scaffalature esistenti è consentita solo se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
– Con la fornitura e l’installazione di scaffalature nuove, strutturalmente separate da quelle esistenti, progettate e costruite in conformità con le nuove linee guida;
– Con la fornitura e posa in opera di nuove scaffalature strutturalmente collegate e collaboranti con quelle esistenti solo dopo aver verificato l’idoneità statica e sismica della struttura modificata secondo le indicazioni e assicurandosi che i controlli sulla scaffalatura esistente siano completamente soddisfatti.
La regola si applica sia per gli ampliamenti di magazzino in pianta che in elevazione.
SMONTAGGIO E RIUSO DI SCAFFALATURE METALLICHE NELLA NUOVA NORMATIVA ANTISISMICA PER SCAFFALATURE PORTAPALLET
Il rimontaggio di scaffalature usate è considerato una nuova realizzazione.
Di conseguenza, lo smontaggio e il recupero di scaffalature metalliche è consentito solo se tutte le condizioni seguenti sono soddisfatte.
Secondo le indicazioni, la scaffalatura è dotata di certificazioni che confermano la tracciabilità e la resistenza dei materiali originali.
La nuova installazione ha superato i test di idoneità statica e sismica secondo le istruzioni.
Insieme al rimontaggio, vengono eseguiti interventi di riparazione appropriati in caso di danneggiamenti e/o lesioni locali conformi alle specifiche.
CONCLUSIONI FINALI
La necessità di utilizzare un approccio antisismico per la produzione e la progettazione di qualsiasi scaffalatura portapallet è stata chiarita nella nuova linea guida.
Inoltre, la legislazione europea introduce limitazioni aggiuntive che richiederanno la creazione di soluzioni tecniche diverse dalle precedenti, che richiederanno la creazione di componenti migliorati e aggiornati.
Infine, ogni nuovo progetto dovrà essere sottoposto an un controllo preliminare di sismo-resistenza per determinare la tipologia di prodotto da utilizzare in conformità con le nuove direttive e per determinare la tipologia di pavimentazione da installare all’interno della struttura.
In fase di richiesta di preventivo, vi preghiamo di informare il nostro ufficio di questo particolare caso in modo che possiamo elaborare la nostra migliore proposta.
La progettazione avviene in conformità alle norme tecniche ed in particolare la normativa tecnica adottata è la seguente:
- D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”.
- EUROCODICE 3 “Progettazione di strutture in acciaio”.
- Dlgs nr. 81 09 Aprile 2008 “tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Vengono seguite le direttive di NTC2018 (Normative Tecnico Commerciali) e l’eurocodice3 per la progettazione degli impianti in acciaio nel quale sono raccolte tutte le normative EN richieste quali UNI UNI EN 15878 – EN16681 – EN15620 – EN15629 – EN15635.
i criteri di progettazione antisismica si ricavano dalla UNI-TS
– Criteri di sperimentazione e formule di verifica EN15512.